
Nel cuore delle pratiche lavorative nordiche si trova un concetto tanto semplice quanto rivoluzionario: l’Arbejdsglæde, o “gioia di lavorare”.
Questa filosofia, radicata nella cultura danese, suggerisce che la felicità sul lavoro non sia un lusso, ma una componente essenziale della performance e della soddisfazione lavorativa.
In un’era dove il burnout e la disconnessione lavorativa sono in aumento, riscoprire e integrare l’Arbejdsglæde nelle organizzazioni appare più rilevante che mai.
Comprendere l’Arbejdsglæde
Arbejdsglæde va oltre la mera soddisfazione lavorativa.
Si tratta di provare una gioia genuina nell’andare al lavoro, sentire che il proprio contributo ha un significato e che l’ambiente lavorativo supporta lo sviluppo personale e professionale.
Uno studio condotto dall’Università di Warwick ha dimostrato che i lavoratori felici sono fino al 12% più produttivi rispetto alla norma, sottolineando il legame diretto tra felicità sul lavoro e performance (Oswald, Proto, & Sgroi, 2015).
Questi risultati enfatizzano l’importanza dell’Arbejdsglæde come leva per il successo organizzativo.
Perché l’Arbejdsglæde è importante per le organizzazioni
La correlazione tra Arbejdsglæde e i risultati aziendali è molto stretta.
Aziende come Google e Zappos hanno già adottato filosofie lavorative che pongono al centro la felicità delle Persone, riportando miglioramenti in termini di innovazione, lealtà dei dipendenti e attrattiva sul mercato del lavoro.
La gioia di lavorare riduce significativamente i livelli di stress, minimizzando il turnover e i costi ad esso associati, e costruendo una cultura aziendale resiliente e positiva (qui i sette vantaggi di integrare la felicità nel luogo di lavoro).
Come promuovere l’Arbejdsglæde nel tuo ambiente di lavoro
Per instillare l’Arbejdsglæde in un’organizzazione, gli HR possono adottare diverse strategie.
Innanzitutto, riconoscere e celebrare i successi, sia grandi che piccoli, contribuisce a un ambiente di lavoro positivo.
La formazione dei manager per riconoscere il valore della felicità sul lavoro e promuovere una leadership inclusiva e di supporto è altrettanto critica.
Inoltre, strumenti come l’Employee Net Promoter Score (eNPS) possono servire a misurare la felicità lavorativa e identificare aree di miglioramento.
Implementare politiche flessibili di work-life balance, creare spazi di lavoro che favoriscano la collaborazione e l’interazione sociale, e promuovere opportunità di sviluppo professionale sono tutte pratiche che possono incrementare l’Arbejdsglæde.
Ciascuna di queste azioni deve essere adattata alla cultura organizzativa specifica, tenendo conto delle diverse esigenze e aspettative di collaboratori e collaboratrici.
Conclusione
L’Arbejdsglæde, o la gioia di lavorare, è più di un concetto astratto: è una strategia concreta che può guidare le organizzazioni verso il successo.
Incoraggiando la felicità sul lavoro, le aziende non solo migliorano la loro produttività e creatività, ma costruiscono anche un ambiente di lavoro più sano e sostenibile.
Per i professionisti HR, promuovere l’Arbejdsglæde significa porsi alla guida di questa trasformazione, riconoscendo che la vera forza di un’organizzazione risiede nella felicità e nel benessere delle Persone.